Nelle applicazioni estetiche, il Botox e i filler dermici sono utilizzati per migliorare l’aspetto del viso, ma operano attraverso meccanismi d’azione diversi e sono indicati per trattare specifici inestetismi in zone distinte del viso.

Uso del Botox nel Trattamento “Full Face”
Il Botox è ampiamente impiegato per attenuare le rughe dinamiche, cioè quelle che si formano come risultato dell’attività dei muscoli facciali. Queste includono:

Rughe sulla fronte: generate dall’innalzamento delle sopracciglia.
Rughe glabellari: situate tra le sopracciglia, conseguenza del corrugare la fronte.
“Zampe di gallina”: linee che si estendono dagli angoli esterni degli occhi, effetto del sorridere o stringere gli occhi.
Rughe del “bunny line”: sottili linee sul naso, dovute al corrugare il naso.
Il Botox viene preferito per queste zone perché la sua azione nel rilassare i muscoli riduce l’apparenza delle rughe, lasciando la pelle più liscia e giovane.

Uso dei Filler Dermici
I filler dermici sono invece selezionati per:

Solchi naso-labiali: linee che decorrono dal lato del naso fino agli angoli della bocca.
Rughe periorali: intorno alla bocca.
Guance: per ripristinare o incrementare il volume perso.
Labbra: per aumentarne il volume e definirne i contorni.
Mento: per migliorarne il profilo e la proiezione.
Perché Mai Filler in Fronte e Zona Glabellare
L’utilizzo di filler dermici nella fronte e nella zona glabellare è estremamente rischioso e generalmente sconsigliato a causa della complessa rete vascolare di queste aree. La somministrazione di filler può portare a un’occlusione arteriosa, che risulta nel blocco del flusso sanguigno verso aree critiche, inclusi gli occhi. Questo può causare danni irreversibili ai tessuti e, nei casi più gravi, portare alla cecità. La fronte e la zona glabellare sono irrigate da arterie connesse direttamente con l’apporto di sangue alla retina; di conseguenza, qualsiasi occlusione in queste arterie può interrompere il flusso sanguigno agli occhi, causando gravi danni.

Obiettivi e Indicazioni
Botox: L’obiettivo principale è la riduzione delle rughe dinamiche per prevenire la formazione di linee più profonde, agendo attraverso il rilassamento dei muscoli facciali.
Filler: Mirano a ripristinare il volume perso, correggere le asimmetrie, definire i contorni e riempire le rughe statiche, che sono visibili anche a viso riposato.
Entrambi i trattamenti cercano di ringiovanire l’aspetto facciale, tuttavia è cruciale una valutazione dettagliata da parte di un medico esperto per stabilire la strategia più adatta alle esigenze specifiche di ciascun paziente, assicurando al contempo l’efficacia e la sicurezza del trattamento.